Ottobre

martedì, ottobre 15, 2013 0 commenti

Un tempo, era d'estate,
 era a quel fuoco, a quegli ardori,
 che si destava la mia fantasia.
 Inclino adesso all'autunno
 dal colore che inebria,
 amo la stanca stagione
 che ha già vendemmiato.
 Niente più mi somiglia,
 nulla più mi consola,
 di quest'aria che odora
 di mosto e di vino,
 di questo vecchio sole ottobrino
 che splende sulla vigne saccheggiate.

 Sole d'autunno inatteso,
 che splendi come in un di là,
 con tenera perdizione
 e vagabonda felicità,
 tu ci trovi fiaccati,
 vòlti al peggio e la morte nell'anima.
 Ecco perché ci piaci,
 vago sole superstite
 che non sai dirci addio,
 tornando ogni mattina
 come un nuovo miracolo,
 tanto più bello quanto più t'inoltri
 e sei lì per spirare.
 E di queste incredibili giornate
 vai componendo la tua stagione
 ch'è tutta una dolcissima agonia.


Vincenzo Cardarelli

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