I ricordi cominciano nella sera

venerdì, gennaio 25, 2013 2 commenti

I ricordi cominciano nella sera
sotto il fiato del vento a levare il volto 
e ascoltare la voce del fiume. 
L'acqua è la stessa, nel buio, degli anni morti. 
Nel silenzio del buio sale uno sciacquo 
dove passano voci e risa remote; 
s'accompagna al brusìo un colore vano 
che è di sole, di rive e di sguardi chiari. 
Un'estate di voci. 
Ogni viso contiene come un frutto maturo un sapore andato. 
Ogni occhiata che torna, conserva un gusto di erba 
e cose impregnate di sole a sera sulla spiaggia. 
Conserva un fiato di mare. 
Come un mare notturno è quest'ombra vaga 
di ansie e brividi antichi, che il cielo sfiora 
e ogni sera ritorna. 
Le voci morte assomigliano al frangersi di quel mare. 


Cesare Pavese

2 commenti:

  1. antoniocattino25/01/13, 21:33

    Insuperabile nella sua suggestività,formale ed estetica. La poetica e la lirica di Cesare Pavese è capace anche di suscitare nel lettore assoluto coinvolgimento.

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  2. Vero, di lui mi piace La bella estate

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